Sanremo 2025, tutte le canzoni in gara

Fonte foto: ANSA Ora che manca sempre meno alla prima serata del festival di Sanremo, tutti ci stiamo chiedendo come saranno i 30 brani in gara. Per ora tutte le informazioni che possediamo, ci giungono da chi ha avuto l’opportunità di ascoltare in anteprima le canzoni che i big presenteranno sul palco dell’Ariston.Siete curiosi di scoprire le prime impressioni che hanno suscitato tutte le canzoni in gara? Indice Tutte le canzoni in gara a Sanremo 2025 Viva la vita, Francesco Gabbani Febbre, Clara Grazie ma no grazie, Willie Peyote Se t'innamori muori, Noemi Volevo essere un duro, Lucio Corsi Il ritmo delle cose, Rkomi Tu con chi fai l'amore, The Kolors Mille volte ancora, Rocco Hunt Fuorilegge, Rose Villain L'albero delle noci, Brunori Sas Anema e core, Serena Brancale Lentamente, Irama Pelle diamante, Marcella Bella Incoscienti giovani, Achille Lauro Dimenticarsi alle sette, Elodie Damme 'na mano, Tony Effe Tra le mani un cuore, Massimo Ranieri Amarcord, Sarah Toscano Battito, Fedez Cuoricini, Coma_Cose La cura per me, Giorgia Balorda nostalgia, Olly Quando sarai piccola, Simone Cristicchi Demoni, Emis Killa Eco, Joan Thiele Non ti dimentico, Modà Chiamo io chiami tu, Gaia La tana del granchio, Bresh Fango in paradiso, Francesca Michielin La mia parola, Shablo feat. Guè, Joshua e Tormento Tutte le canzoni in gara a Sanremo 2025 Il palco dell’Ariston è pronto a tornare sotto i riflettori per ospitare il sessantacinquesimo festival di Sanremo.Dall’11 al 15 febbraio i 30 artisti in gara si esibiranno sul palco più prestigioso d’Italia sotto la guida di Carlo Conti, direttore artistico e conduttore di questa edizione.Sappiamo bene che il festival di Sanremo contribuisce a creare la colonna sonora di ogni anno: la maggior parte dei brani finisce subito in classifica e viene trasmessa in continuazione dalle varie stazioni radio.Ma cosa dobbiamo aspettarci dalle canzoni di quest’anno? Ecco tutte le informazioni e le opinioni di chi ha potuto ascoltarle in anteprima assoluta. Viva la vita, Francesco Gabbani Titolo della canzone: Viva la vita; Autori: Francesco Gabbani, Carlo Gabelloni, Pacifico, Davide Simonetta, Andrea Vittori e Giuseppe Zito; Scrivono sulla canzone: “Perfetta come sigla di una soap del pomeriggio” (‘Rolling Stone’), “Un inno al buon vivere” (‘Sky tg24’), “Semplice nella scrittura, ma non banale” (‘Fanpage’), “Suona tutto giusto: la musica, le parole, il tema” ('Vanity Fair’). Febbre, Clara Titolo della canzone: Febbre; Autori: Clara Soccini, Jacopo Ettorre, Francesca Calearo (Madame), Dario Faini e Federica Abbate; Scrivono sulla canzone: “Uptempo ma con del dramma inside” (‘Rolling Stone’), “Ritmo potente e la (ri)promessa di essere sempre se stessa” (‘Sky tg24’), “Sembra scritto per andare bene in radio, un pop in cui accenna a rappare, non a caso la canzone porta la firma di Madame.Insomma, niente di nuovo, non male ma sembra un già sentito” (‘Fanpage’), “Si percepisce la mano di Madame tra gli autori” ('Vanity Fair’). Grazie ma no grazie, Willie Peyote Titolo della canzone: Grazie ma no grazie; Autori: Willie Peyote, Daniel Bestonzo, Luca Romeo e Raige; Scrivono sulla canzone: “Un testo che dimostra che Carlo Conti ci ha mentito quando diceva che non ci sarebbero stati pezzi che parlano di attualità” (‘Rolling Stone’), “Sono certo che dopo questo ascolto saremo tutti un po' più umani” (‘Sky tg24’), “porta un po' di freschezza sul palco e un po’ di coscienza critica in un Sanremo che vede poco racconto sociale” (‘Fanpage’), “La sua è l'unica canzone «politica» in gara, e per raccontare di noi e di quello che abbiamo intorno usa l'ironia” ('Vanity Fair’). Se t'innamori muori, Noemi Titolo della canzone: Se t’innamori muori Autori: Mahmood, Blanco e Michelangelo; Scrivono sulla canzone: “Una bella ballatona classica in stile Noemi” (‘Rolling Stone’), “E' un testo bergmaniano, intimo, dove la missione (fallita?) è comprendere quale è la strada da prendere” (‘Sky tg24’), “Noemi torna una ballatona con archi, la sua voce graffiata e un testo che racconta un amore con le sue complessità. Molto elegante” (‘Fanpage’), “C'è la voce di Noemi e c'è anche tanta emozione.È una canzone che colpisce forte, che fa centro, una ballad che conquista” ('Vanity Fair’). Volevo essere un duro, Lucio Corsi Titolo della canzone: Volevo essere un duro; Autori: Lucio Corsi e Tommaso Ottomano; Scrivono sulla canzone: “È uno di quei brani pieni di immagini che fanno ragionare sulla vita e su che casino sia diventare adulti.Ascoltarla in periodi difficili potrebbe farvi fare un piantino” (‘Rolling Stone’), “Una favola moderna, una boccata d'aria fresca” (‘Sky tg24’), “una ballata retta da piano e archi, giocando molto con le immagini e verso il finale con il glam rock che ama” (‘Fanpage’), “Autentico fino in fondo, non vediamo l'ora di vederlo su quel palco” ('Vanity Fair’). Il ritmo delle cose, Rkomi Titolo della canzone: Il ritmo delle cose; Autori:

Gen 23, 2025 - 16:14
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Sanremo 2025, tutte le canzoni in gara
Carlo Conti a Sanremo
Fonte foto: ANSA

Ora che manca sempre meno alla prima serata del festival di Sanremo, tutti ci stiamo chiedendo come saranno i 30 brani in gara. Per ora tutte le informazioni che possediamo, ci giungono da chi ha avuto l’opportunità di ascoltare in anteprima le canzoni che i big presenteranno sul palco dell’Ariston.
Siete curiosi di scoprire le prime impressioni che hanno suscitato tutte le canzoni in gara?

Indice

  1. Tutte le canzoni in gara a Sanremo 2025
  2. Viva la vita, Francesco Gabbani
  3. Febbre, Clara
  4. Grazie ma no grazie, Willie Peyote
  5. Se t'innamori muori, Noemi
  6. Volevo essere un duro, Lucio Corsi
  7. Il ritmo delle cose, Rkomi
  8. Tu con chi fai l'amore, The Kolors
  9. Mille volte ancora, Rocco Hunt
  10. Fuorilegge, Rose Villain
  11. L'albero delle noci, Brunori Sas
  12. Anema e core, Serena Brancale
  13. Lentamente, Irama
  14. Pelle diamante, Marcella Bella
  15. Incoscienti giovani, Achille Lauro
  16. Dimenticarsi alle sette, Elodie
  17. Damme 'na mano, Tony Effe
  18. Tra le mani un cuore, Massimo Ranieri
  19. Amarcord, Sarah Toscano
  20. Battito, Fedez
  21. Cuoricini, Coma_Cose
  22. La cura per me, Giorgia
  23. Balorda nostalgia, Olly
  24. Quando sarai piccola, Simone Cristicchi
  25. Demoni, Emis Killa
  26. Eco, Joan Thiele
  27. Non ti dimentico, Modà
  28. Chiamo io chiami tu, Gaia
  29. La tana del granchio, Bresh
  30. Fango in paradiso, Francesca Michielin
  31. La mia parola, Shablo feat. Guè, Joshua e Tormento

Tutte le canzoni in gara a Sanremo 2025

Il palco dell’Ariston è pronto a tornare sotto i riflettori per ospitare il sessantacinquesimo festival di Sanremo.
Dall’11 al 15 febbraio i 30 artisti in gara si esibiranno sul palco più prestigioso d’Italia sotto la guida di Carlo Conti, direttore artistico e conduttore di questa edizione.
Sappiamo bene che il festival di Sanremo contribuisce a creare la colonna sonora di ogni anno: la maggior parte dei brani finisce subito in classifica e viene trasmessa in continuazione dalle varie stazioni radio.
Ma cosa dobbiamo aspettarci dalle canzoni di quest’anno? Ecco tutte le informazioni e le opinioni di chi ha potuto ascoltarle in anteprima assoluta.

Viva la vita, Francesco Gabbani

Titolo della canzone: Viva la vita;

Autori: Francesco Gabbani, Carlo Gabelloni, Pacifico, Davide Simonetta, Andrea Vittori e Giuseppe Zito;

Scrivono sulla canzone: “Perfetta come sigla di una soap del pomeriggio” (‘Rolling Stone’), “Un inno al buon vivere” (‘Sky tg24’), “Semplice nella scrittura, ma non banale” (‘Fanpage’), “Suona tutto giusto: la musica, le parole, il tema” ('Vanity Fair’).

Febbre, Clara

Titolo della canzone: Febbre;

Autori: Clara Soccini, Jacopo Ettorre, Francesca Calearo (Madame), Dario Faini e Federica Abbate;

Scrivono sulla canzone: “Uptempo ma con del dramma inside” (‘Rolling Stone’), “Ritmo potente e la (ri)promessa di essere sempre se stessa” (‘Sky tg24’), “Sembra scritto per andare bene in radio, un pop in cui accenna a rappare, non a caso la canzone porta la firma di Madame.
Insomma, niente di nuovo, non male ma sembra un già sentito” (‘Fanpage’), “Si percepisce la mano di Madame tra gli autori” ('Vanity Fair’).

Grazie ma no grazie, Willie Peyote

Titolo della canzone: Grazie ma no grazie;

Autori: Willie Peyote, Daniel Bestonzo, Luca Romeo e Raige;

Scrivono sulla canzone: “Un testo che dimostra che Carlo Conti ci ha mentito quando diceva che non ci sarebbero stati pezzi che parlano di attualità” (‘Rolling Stone’), “Sono certo che dopo questo ascolto saremo tutti un po' più umani” (‘Sky tg24’), “porta un po' di freschezza sul palco e un po’ di coscienza critica in un Sanremo che vede poco racconto sociale” (‘Fanpage’), “La sua è l'unica canzone «politica» in gara, e per raccontare di noi e di quello che abbiamo intorno usa l'ironia” ('Vanity Fair’).

Se t'innamori muori, Noemi

Titolo della canzone: Se t’innamori muori

Autori: Mahmood, Blanco e Michelangelo;

Scrivono sulla canzone: “Una bella ballatona classica in stile Noemi” (‘Rolling Stone’), “E' un testo bergmaniano, intimo, dove la missione (fallita?) è comprendere quale è la strada da prendere” (‘Sky tg24’), “Noemi torna una ballatona con archi, la sua voce graffiata e un testo che racconta un amore con le sue complessità. Molto elegante” (‘Fanpage’), “C'è la voce di Noemi e c'è anche tanta emozione.
È una canzone che colpisce forte, che fa centro, una ballad che conquista” ('Vanity Fair’).

Volevo essere un duro, Lucio Corsi

Titolo della canzone: Volevo essere un duro;

Autori: Lucio Corsi e Tommaso Ottomano;

Scrivono sulla canzone: “È uno di quei brani pieni di immagini che fanno ragionare sulla vita e su che casino sia diventare adulti.
Ascoltarla in periodi difficili potrebbe farvi fare un piantino” (‘Rolling Stone’), “Una favola moderna, una boccata d'aria fresca” (‘Sky tg24’), “una ballata retta da piano e archi, giocando molto con le immagini e verso il finale con il glam rock che ama” (‘Fanpage’), “Autentico fino in fondo, non vediamo l'ora di vederlo su quel palco” ('Vanity Fair’).

Il ritmo delle cose, Rkomi

Titolo della canzone: Il ritmo delle cose;

Autori: Rkomi, Jacopo Ettorre, Matteo Pierotti (Matteo Alieno), Francesco Catitti (Katoo), Luca Faraone e Shablo;

Scrivono sulla canzone: “Forte il testo ma pure la melodia.
Funziona parecchio, datele tempo di crescere.” (‘Rolling Stone’), “Mirko dà una bella rinfrescata a certi stilemi ma il ritmo delle cose latita un pochino” (‘Sky tg24’), “Il brano non è male, Shablo alla produzione lo aiuta a vestirlo anche per le radio, senza perdersi troppo nel rap pop da classifica” (‘Fanpage’), “Un po' - permetteteci il termine - «latineggiante», a tratti” ('Vanity Fair’).

Tu con chi fai l'amore, The Kolors

Titolo della canzone: Tu con chi fai l’amore;

Autori: Stash, Davide Petrella, Calcutta, Simone Tognini (Zef);

Scrivono sulla canzone: “Son sempre i Kolors: i ragazzi hanno capito come si fanno le hit e continuano su quella strada” (‘Rolling Stone’), “Sanno entrare in testa al primo ascolto” (‘Sky tg24’), “Quel "Tu con chi fai l'amore" del ritornello resterà impresso e si farà pure qualche passaggio su TikTok” (‘Fanpage’), “Siamo davanti a un'altra hit. La canteremo tutti” ('Vanity Fair’).

The Kolors a Sanremo
Fonte foto: Rai

Mille volte ancora, Rocco Hunt

Titolo della canzone: Mille volte ancora;

Autori: Rocco Pagliarulo con Kende, Marco Salvaderi, Davide Simonetta, Simone Tognini, Paolo Antonacci, Lorenzo Santarelli;

Scrivono sulla canzone: “Il pezzo fa il suo, tra racconto della sua terra e mandolino” (‘Rolling Stone’), “un bel déjà-vu che commuove” (‘Sky tg24’), “Un brano che unisce, quindi, un messaggio nostalgico a un andamento uptempo” (‘Fanpage’), “È una delle poche canzoni di questo Festival in cui si sente il rap.
È una canzone di denuncia sociale” ('Vanity Fair’).

Fuorilegge, Rose Villain

Titolo della canzone: Fuorilegge;

Autori: Rose Villain, Federica Abbate, Niccolò Lazzarin (Cripo) e Andrea Ferrara;

Scrivono sulla canzone: “Parte soft ed esplode nel preritornello per poi cambiare direzione.
Sarà un’altra hit” (‘Rolling Stone’), “Lei eccelsa narratrice ha il ritmo di un romanzo gotico” (‘Sky tg24’), “Vuole dimostrare di avere la voce e lo fa con un pezzo che parte molto pop, poi la classica cassa per far ballare e accenna a ritmi mediorientali” (‘Fanpage’), “Miglior citazione: «Partiamo domani/Bonnie e Clyde/coi sogni rubati»” ('Vanity Fair’).

L'albero delle noci, Brunori Sas

Titolo della canzone: L’albero delle noci;

Autori: Dario Brunori (Brunori Sas);

Scrivono sulla canzone: “Ritornello romanticissimo. Nelle strofe ricorda un po’ De Gregori” (‘Rolling Stone’), “Con Dario non serve una bussola per trovare una nuova stella polare.” (‘Sky tg24’), “porta una canzone sulla paternità, con la sua classe sopraffina, pescando a piene mani dal suo canzoniere” (‘Fanpage’), “La sua è una ballad, bella, è un padre che canta alla figlia” ('Vanity Fair’).

Anema e core, Serena Brancale

Titolo della canzone: Anema e core;

Autori: Serena Brancale, Federica Abbate, Jacopo Ettorre, Mattia Finotti e Niccolò Lazzarin (Cripo);

Scrivono sulla canzone: “Siamo a una festa in Puglia e ci sono delle tipe che ballano a piedi nudi a una sagra” (‘Rolling Stone’), “Il Mediterraneo invaderà l'Ariston grazie a questa artista pugliese che sa essere ipnotica” (‘Sky tg24’), “Il pezzo è molto mediterraneo e si fa ascoltare” (‘Fanpage’), “Dentro c'è un po' di tutto, ma abbiamo una certezza: il ritornello entrerà dritto nella nostra testa anche prima di capirne bene le parole” ('Vanity Fair’).

Lentamente, Irama

Titolo della canzone: Lentamente;

Autori: Irama, Blanco, Michelangelo e Giuseppe Colonnelli;

Scrivono sulla canzone: “È uno di quei brani che crescono molto con gli ascolti” (‘Rolling Stone’), “un testo che ha qualche banalità di troppoma che sono certo farà breccia nei cuori feriti dei millennial” (‘Sky tg24’), “Niente di nuovo, forse l’ascolto continuo aiuterà” (‘Fanpage’), “Irama fa Irama.
È una ballad, si parla d'amore, ci si strugge” ('Vanity Fair’).

Pelle diamante, Marcella Bella

Titolo della canzone: Pelle diamante;

Autori: Marcella Bella, Senatore Cirenga, Alessandro Simoncini, Pasquale Mammaro e Marco Rettani;

Scrivono sulla canzone: “Brano dance in cui Marcella racconta di averne passate così tante che niente la scalfisce più” (‘Rolling Stone’), “Ritorno al futuro con una melodia un po' disco-dance e un po' balera” (‘Sky tg24’), “sceglie un pezzo uptempo in cui parla di sé. Ricorda un po’ la Loredana Bertè di Pazza di me” (‘Fanpage’), “Il testo è un inno al self love al grido di «La mia più grande fan sono io»” ('Vanity Fair’).

Incoscienti giovani, Achille Lauro

Titolo della canzone: Incoscienti giovani;

Autori: Achille Lauro, Paolo Antonacci, Davide Simonetta, Daniele Nelli, Gregorio Calculli;

Scrivono sulla canzone: “Sembra un classico italiano uscito dagli anni ’60, al primo ascolto capisci che è molto giusto per quel palco lì” (‘Rolling Stone’), “Grazie a lui saremo incoscienti (e) giovani per sempre.
La nota della tromba è un attimo di perfezione” (‘Sky tg24’), “Questa canzone rischia di giocarsi tranquillamente il podio” (‘Fanpage’), “Meno rock del solito, Achille Lauro torna dove tutto è iniziato con una ballad.
Bella.
Molto.
Con sorpresa finale” ('Vanity Fair’).

Achille Lauro a Sanremo
Fonte foto: Roma Today

Dimenticarsi alle sette, Elodie

Titolo della canzone: Dimenticarsi alle sette;

Autori: Elodie, Davide Petrella e Davide Simonetta;

Scrivono sulla canzone: “La melodia del ritornello è molto ballad italiana, ma con prod elettronica.
Perfetta se vi siete lasciati e i vostri amici vi obbligano a uscire controvoglia” (‘Rolling Stone’), “La voce di Elodie che vola oltre il ritmo, oltre la melanconia dell'anima e si concede estensioni che poche volte in passato ho riscontrato nelle sue canzoni.” (‘Sky tg24’), “on c’è molta sorpresa, è un pezzo à la Elodie, mood sad disco.” (‘Fanpage’), “Si sente la grinta e ormai anche l'esperienza.
C'è la cassa dritta, ma resta una canzone d'amore” ('Vanity Fair’).

Damme 'na mano, Tony Effe

Titolo della canzone: Damme ‘na mano;

Autori: Tony Effe, Luca Faraone e Diego Vincenzo Vettraino (Drillionaire);

Scrivono sulla canzone: “Una sorta di stornello romano sbiascicato, anche qui per capire le parole devi impegnarti” (‘Rolling Stone’), “Sorprendente passeggiata per le strade dell'Urbe” (‘Sky tg24’), “Ritmo sudamericano per il rapper, che spiazza tutti con una canzone che cita Califano e la tradizione del folk romano” (‘Fanpage’), “Non si prende sul serio, Tony, per niente. Gioca e ti fa venire voglia di giocare insieme” ('Vanity Fair’).

Tra le mani un cuore, Massimo Ranieri

Titolo della canzone: Tra le mani un cuore;

Autori: Tiziano Ferro, Nek, Giulia Anania e Marta Venturini;

Scrivono sulla canzone: “Questo brano è un po’ teatrale, un po’ musical. Piacerà ai suoi fan” (‘Rolling Stone’), “Una preghiera laica, una riflessione sui muri e sui  mari che dividono l'umanità” (‘Sky tg24’), “Il pezzo è un classico che si arricchisce, nell’arrangiamento, anche di un sax” (‘Fanpage’), “Ballad pulita, tormentata al punto giusto. Suonerà bene con l'orchestra” ('Vanity Fair’).

Amarcord, Sarah Toscano

Titolo della canzone: Amarcord;

Autori: Sarah Toscano, Jacopo Ettorre, Federica Abbate, Federico Mercuri, Giordano Cremona (Sono Merk & Tremont), Leonardo Grillotti e Eugenio Maimone;

Scrivono sulla canzone: “Nessun grande messaggio: siamo qui per coreografare alle giostre” (‘Rolling Stone’), “Una canzone di rinascita” (‘Sky tg24’), “Abbastanza scontato il mood del pezzo, che rientra nel gruppo della cassa dritta, niente di memorabile” (‘Fanpage’), “Funzionerà in radio” ('Vanity Fair’).

Battito, Fedez

Titolo della canzone: Battito;

Autori: Fedez, Alessandro La Cava, Federica Abbate e Cripo;

Scrivono sulla canzone: “Un pezzo sulla depressione, in cui si nominano farmaci e neurotrasmettitori.
Potremmo dire tormentato” (‘Rolling Stone’), “Il bicchiere mezzo pieno del testo è una questione di prospettiva” (‘Sky tg24’), “Un pezzo dark, rap "fedeziano", che porta un tema di cui il cantante parla spesso, ovvero la depressione” (‘Fanpage’), “Ci piace che si parli in un modo così forte di salute mentale sul palco dell'Ariston” ('Vanity Fair’).

Cuoricini, Coma_Cose

Titolo della canzone: Cuoricini;

Autori: Coma_Cose con Antonio Filippelli e Gianmarco Manilardi;

Scrivono sulla canzone: “Viene voglia di farci ginnastica sopra, tipo i video di Jane Fonda” (‘Rolling Stone’), “Divertente nella sua drammaticità, nella narrazione di una coppia che si consuma sullo stesso divano ma con due telefonini” (‘Sky tg24’), “questa canzone è un uptempo che gioca molto sul loop dei cuoricini, e sembra scritta mentre si ascoltavano pop dance anni ’80” (‘Fanpage’), “Un brano che diverte, leggero ma non troppo.
Un brano che funziona bene in radio, ma che non tradisce l'anima più impegnata dei Coma Cose” ('Vanity Fair’).

La cura per me, Giorgia

Titolo della canzone: La cura per me;

Autori: Giorgia, Blanco e Michelangelo;

Scrivono sulla canzone: “La senti e pensi due cose. La prima è: suona come un brano che potrebbe vincere. La seconda: allora qualcuno che sa cantare c’è ancora” (‘Rolling Stone’), “Trasmette brividi” (‘Sky tg24’), “Candidata alla vittoria finale” (‘Fanpage’), “Grandissima voce e grande interpretazione.
Si tratta di un brano che potrebbero cantare in pochi” ('Vanity Fair’).

Giorgia Sanremo
Fonte foto: RTL 102.5

Balorda nostalgia, Olly

Titolo della canzone: Balorda nostalgia;

Autori: Olly, Julien Boverod (Jvli) e Pierfrancesco Pasini;

Scrivono sulla canzone: “Funzionerà al Festival, ma pure in radio e nei reel di coppia” (‘Rolling Stone’), “La sua cifra stilistica è ritrarre la generazione dei ventenni senza il timore di sedurre i genitori e i nonni” (‘Sky tg24’), “Dai suoni plastificati e dalla cassa in quattro da dancefloor: onesto pezzo pop su un amore finito” (‘Fanpage’), “Potrebbe essere la rivelazione di questo Festival” ('Vanity Fair’).

Quando sarai piccola, Simone Cristicchi

Titolo della canzone: Quando sarai piccola;

Autori: Simone Cristicchi, Amara e Nicola Brunialti;

Scrivono sulla canzone: “Il testo racconta di un figlio che parla alla madre che sta perdendo la memoria” (‘Rolling Stone’), “Una bellissima, dolcissima buonanotte” (‘Sky tg24’), “Racconta in maniera molto delicata l’amore verso una madre con l’Alzheimer” (‘Fanpage’), “Una lettera che ti arriva come un pugno.
Al primo ascolto abbiamo pianto” ('Vanity Fair’).

Demoni, Emis Killa

Titolo della canzone: Demoni;

Autori: Emis Killa, Mattia Cerri, Niccolò Lazzarin, Marco Cerri e Federica Abbate;

Scrivono sulla canzone: “Parte come un pezzo melodico, nel ritornello sfoggia una prod dance bella zarra” (‘Rolling Stone’), “Una buona dose di clandestinità, di baci nel retro dei locali tra una coppia di randagi che non dispone di un piano B” (‘Sky tg24’), “La scia di questa Demoni è quella di Cenere di Lazza, diventata ormai genere a sé” (‘Fanpage’), “Non è rap, ma canta un amore folle come droga” ('Vanity Fair’).

Eco, Joan Thiele

Titolo della canzone: Eco;

Autori: Joan Thiele, Federica Abbate, Mace e Emanuele Triglia;

Scrivono sulla canzone: “Quello che al primo ascolto mi è piaciuto più di tutti: un misto tra contemporaneo e vintage, tra spaghetti western, Mina e Tame Impala” (‘Rolling Stone’), “Parole conturbanti, esplosione di suoni come un improvviso temporale estivo” (‘Sky tg24’), “Un brano molto bello, elegante, che pesca nell'enorme bacino dei compositori italiani di colonne sonore ma rende omaggio al passato e al presente” (‘Fanpage’), “Il suo è il brano più internazionale di tutti quelli di quest'anno. Il livello è alto” ('Vanity Fair’).

Non ti dimentico, Modà

Titolo della canzone: Non ti dimentico;

Autore: Francesco Silvestre;

Scrivono sulla canzone: “È un pezzo dei Modà. Benvenuti nel 2006” (‘Rolling Stone’), “Seduta psicanalitica per chi ha come missione quella di complicarsi i piani della vita” (‘Sky tg24’), “Il racconto di una relazione, che si accompagna a un pop-rock tradizionale che ha la sua assoluta dignità pensandola come un pezzo dei Modà a Sanremo” (‘Fanpage’), “Kekko Silvestre è l'unico autore di un brano riconoscibile subito come uno del gruppo, ma come uno dei migliori” ('Vanity Fair’).

Chiamo io chiami tu, Gaia

Titolo della canzone: Chiamo io chiami tu;

Autori: Gaia Gozzi, Davide Petrella e Simone Tognini (Zef);

Scrivono sulla canzone: “Potrebbe essere una vera hit di questo Festival. Ritmo un po’ brasileiro e un testo che non veicola grossi concetti ma che si piazza in testa” (‘Rolling Stone’), “Giocano sul ritmo le strofe quasi fotografiche di questa artista emiliano-brasiliana” (‘Sky tg24’), “l'idea è che potesse rischiarsela un po’ di più. Ma se questo Sanremo sarà un ulteriore gradino per lei, ben venga” (‘Fanpage’), “Ha il ritmo da radio, e ti fa venire voglia d'estate che a gennaio è di certo un plus” ('Vanity Fair’).

La tana del granchio, Bresh

Titolo della canzone: La tana del granchio;

Autori: Bresh, Luca di Biasi, Giorgio De Lauri (Jiz), Luca Ghiazzi;

Scrivono sulla canzone: “Ritornello molto cantabile ma occhio perché ce ne sono parecchi quest’anno” (‘Rolling Stone’), “Gitano, western, un po' Juan Rulfo e un po' Gabriel Garcia Marquez” (‘Sky tg24’), “Il brano non è male, ma non sorprende granché e alcune immagini sono al limite del cringe” (‘Fanpage’), “Grande sorpresa al primo ascolto: si tratta di una ballad non scontata, bella già dal titolo” ('Vanity Fair’).

Fango in paradiso, Francesca Michielin

Titolo della canzone: Fango in paradiso;

Autori: Francesca Michielin, Davide Simonetta e Alessandro Raina;

Scrivono sulla canzone: “Piano e voce sopra tutto.
Probabilmente il tipo di canzone sulla quale riesce meglio” (‘Rolling Stone’), “Nelle mani di Francesca il fango diventa creta per costruire, le fratture si fanno auree e si chiamano kintsugi” (‘Sky tg24’), “Fango in paradiso è descritta come una revenge song in stile Taylor Swift, grande riferimento per la cantautrice” (‘Fanpage’), “Bel pezzo, delicato.
Ballata sulla fine di un amore” ('Vanity Fair’).

La mia parola, Shablo feat. Guè, Joshua e Tormento

Titolo della canzone: La mia parola;

Autori: Shablo, Guè, Joshua, Tormento, Edoardo Medici, Luca Faraone, Roberto Lamanna, Ernesto Conocchia (Ralph Lautrec);

Scrivono sulla canzone: “Quota presa bene e cool di questo Festival.
Parte gospel e poi diventa un brano urban che ti fa saltellare sulle ginocchia dalla prima nota” (‘Rolling Stone’), “C'è un lavoro certosino di mescolanza di generi in quella che nel testo è definita come una street song.
Ballabile” (‘Sky tg24’), “riprende un sound molto anni '90, tra hip hop e black music” (‘Fanpage’), “Vanno verso il pop (pur restando hip pop), ma sanno farlo bene.
Ricordano gli anni '90, e lo diciamo in senso buono” ('Vanity Fair’).

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