Robinhood vs. SEC: il crypto-broker deve pagare $45 milioni in sanzioni civili combinate
In ballo c’è la violazione di più di 10 disposizioni distinte della legge sui valori mobiliari.
Robinhood ha accettato di pagare 45 milioni di dollari in sanzioni civili combinate, su ordine della Securities and Exchange Commission (SEC) degli USA. Da quello che è emerso, Robinhood Securities LLC e Robinhood Financial LLC hanno violato più di 10 distinte disposizioni di legge sui valori mobiliari.
Robinhood e l’accordo con la SEC da 45 milioni di dollari in sanzioni civili combinate
La Securities and Exchange Commission (SEC) degli USA colpisce ancora il mondo crypto, questa volta è toccato al crypto-broker Robinhood.
In un comunicato della SEC del 13 gennaio, è emerso che le due società di Robinhood hanno violato più di 10 disposizioni di legge sui valori mobiliari.
Le due società di broker-dealer accusate sono la Robinhood Securities LLC e Robinhood Financial LLC.
Ecco come cita il testo:
“L’ordine odierno stabilisce che le due società Robinhood non hanno rispettato un’ampia gamma di requisiti normativi significativi, tra cui la mancata segnalazione accurata dell’attività di trading, il mancato rispetto delle norme sulla vendita allo scoperto, la presentazione tempestiva di rapporti sulle attività sospette, la tenuta di libri e registri e la salvaguardia delle informazioni sui clienti”.
Per risolvere questa serie di accuse sulle sue operazioni di brokeraggio, Robinhood ha accettato di pagare 45 milioni di dollari di sanzioni civili combinate.
Nello specifico, Robinhood Securities ha accettato di pagare una sanzione di 33,5 milioni di dollari, mentre Robinhood Financial ha accettato di pagare 11,5 milioni di dollari. Entrambe le sanzioni devono essere pagate entro il 27 gennaio.
Robinhood e l’accordo con la SEC: quali sono le accuse?
In generale, la SEC avrebbe indagato sul broker-dealer per accertarsi di aver soddisfatto i suoi obblighi legali, riscontrando varie mancanze. E infatti, nell’elenco di accuse contro Robinhood, sono emerse diverse “sviste e concessioni”.
Tra le altre, la SEC descrive che dal gennaio 2020 a marzo 2022, Robinhood non avrebbe indagato tempestivamente sulle transazioni sospette. Da aprile 2019 a luglio 2022, Robinhood non avrebbe implementato le politiche e le procedure di protezione dei propri clienti dal rischio di furto di identità.
Addirittura, nel novembre 2021, è risultato che una terza parte avrebbe ottenuto l’accesso non autorizzato ed è riuscito a scaricare informazioni relative a milioni di individui che avevano fornito tali informazioni a Robinhood.
Altre sviste poi riguardano la conservazione per lungo tempo delle comunicazioni elettroniche e delle comunicazioni fuori canale. Non solo, Robinhood non ha conservato neanche alcune delle comunicazioni con i propri clienti di brokeraggio, come richiesto dalla legge tra il 2020 e il 2021.
La SEC ha poi individuato che solo la Robinhood Securities avrebbe inviato almeno 11.849 Electronic Blue Sheets (richieste formali di informazioni alla SEC), che contenevano informazioni inesatte o omissioni. Un’altra violazione riguarda poi la “Regulation SHO”, una norma volta a regolamentare le pratiche abusive di vendita allo scoperto.
Capodanno 2025 e la distribuzione di 2,5 milioni di dollari in BTC
L’attuale multa da 45 milioni di dollari è arrivata solo dopo che Robinhood aveva deciso di festeggiare l’inizio del 2025 in modo straordinario.
E infatti, a inizio di questo mese e di questo anno, Robinhood ha distribuito 2,5 milioni di dollari in Bitcoin ai suoi utenti Gold.
Si tratta di un’iniziativa che vuole premiare i clienti più fedeli della piattaforma, in un momento in cui il prezzo di BTC oscillava sui suoi massimi storici.
Da quello che è emerso, pare che le ricompense siano state eseguite anche in Dogecoin (DOGE) e che siano state date a tutti coloro che hanno visitato la schermata del conto alla rovescia di capodanno.
Qual è la tua reazione?