Jamie Dimon: il CEO di JPMorgan critica Bitcoin e lo definisce uno schema Ponzi
“Il BTC in sé non ha alcun valore intrinseco. È usato pesantemente dai trafficanti di sesso, dai riciclatori di denaro, dai ransomware”.
Jamie Dimon, CEO di JPMorgan Chase, conferma la sua posizione critica nei confronti di Bitcoin, definendolo nuovamente uno “schema Ponzi”. Nonostante non si definisce contrario alle crypto, Dimon sostiene che BTC non abbia un valore intrinseco e che è usato pesantemente dai trafficanti di sesso, dai riciclatori di denaro, dai ransomware.
Jamie Dimon afferma che Bitcoin non ha alcun valore intrinseco
In un’intervista con CBS News, Jamie Dimon, CEO di JPMorgan Chase, ha ribadito la sua posizione contraria al Bitcoin, definendolo nuovamente uno “schema Ponzi”.
Ecco le sue parole sulla leader delle crypto:
“Prima o poi avremo un qualche tipo di moneta digitale. Non sono contrario alle criptovalute. Il Bitcoin in sé non ha alcun valore intrinseco. È usato pesantemente dai trafficanti di sesso, dai riciclatori di denaro, dai ransomware. È solo che non mi piace il Bitcoin. Plaudo alla vostra capacità di volerlo comprare o vendere. Proprio come penso che tu abbia il diritto di fumare, ma non penso che tu debba fumare!”.
Per Dimon, dunque, Bitcoin non ha alcun valore intrinseco ed è usato pesantemente dai trafficanti di sesso, dai riciclatori di denaro, dai ransomware.
Il CEO di JPMorgan Chase si dice non contrario alle crypto, in generale, ma sostiene che BTC non gli piace.
Le affermazioni di Dimon arrivano mentre il prezzo di BTC ha registrato uno scivolone fino a 90.000$.
Jamie Dimon ribadisce la sua posizione scettica su Bitcoin
Questa non è la prima volta che il CEO di JPMorgan rilascia affermazioni negative sul Bitcoin.
Tra le più recenti, lo scorso aprile, Dimon aveva detto che, secondo lui, le crypto come Bitcoin sono una frode e che non ha alcun futuro come moneta. Già in quell’occasione aveva detto che BTC è uno “schema Ponzi”.
In realtà, le critiche a Bitcoin di Dimon risalgono al 2017, in piena bolla speculativa di BTC, quando il CEO di JPMorgan aveva minacciato di licenziare i suoi dipendenti scoperti a fare trading crypto. Qualche mese dopo questo evento, si pentì di averlo fatto ed iniziò a rilasciare affermazioni di disinteresse verso Bitcoin.
Nel 2021, poi, Dimon aveva semplicemente affermato che Bitcoin non gli interessava, mentre ai suoi clienti sì. Proprio per questo motivo, avrebbe scelto di offrire prodotti di investimento collegati al Bitcoin attraverso la sua Banca.
In quell’anno, Dimon si è anche sbilanciato, rilasciando previsioni future sul prezzo di Bitcoin. A settembre 2021, il CEO di JPMorgan avrebbe affermato che il prezzo di BTC sarebbe aumentato di 10 volte nei 5 anni successivi.
Nonostante questo, però, Dimon ha continuato a dirsi disinteressato all’acquisto dell’asset.
Lo scivolone del prezzo di BTC
Al momento della scrittura, Bitcoin (BTC) vale 95.127$, in dump del -6% rispetto a sette giorni fa.
In questa settimana, pare che il prezzo di BTC abbia registrato un vero e proprio scivolone, che lo ha fatto scendere da 100.000$ fino a 90.000$.
Nelle ultime 24 ore, però, pare che il volume di scambi di BTC sia aumentato del +144%, l’equivalente di 71,47 miliardi di dollari.
Anche il market cap di BTC, strettamente collegato al prezzo, è sceso. Al momento della scrittura, BTC detiene 1.880 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato. Lo scorso 18 dicembre, in tempi di ATH, il market cap di BTC aveva superato 2.100 miliardi di dollari.
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