Lutto ed empatia, anche le orche elaborano la morte

Ce lo ha ricordato l’orca Tahlequah che, come già accaduto nel 2018, ha perso un cucciolo e ne culla tristemente il corpo, prima di lasciarlo andare.

Gen 16, 2025 - 15:17
 0
Lutto ed empatia, anche le orche elaborano la morte

Non importa a quale specie si appartenga, la perdita di un conspecifico caro è un’esperienza universale. Questo è particolarmente vero se si è mammiferi prosociali che vivono in società complesse e organizzate, come gli esseri umani, o le orche.

Siamo ossessionati dalla ricerca di ciò che ci rende umani (“Ma perché? – si chiede Carl Safina nel libro Al di là delle parole – Basta grattare un po’ la superficie di quell’ossessione, e dare un’annusatina, per avvertire una zaffata di qualcosa che potrebbe star bene in quello spazio bianco: la nostra insicurezza”), ma è ormai evidente che l’empatia e altre emozioni complesse non siano una prerogativa della nostra specie, veniamo, d’altronde, tutti dallo stesso albero (evolutivo).

orche
Le orche vivono in società matrilineari, in cui l’unità di base è costituita da una femmina più anziana con la sua discendenza. Un pod è un gruppo costituito da più famiglie imparentate © iStock

Frans de Waal, per tutta la sua carriera, ha posto l’accento sulla continuità dell’evoluzione. L’evoluzione, ha scritto il primatologo olandese nell’Età dell’empatia, ha “prodotto il collante che tiene insieme le comunità” e ha sottolineato come il processo evolutivo abbia premiato comportamenti prosociali e che la moralità umana affondi le proprie radici prima della comparsa dell’uomo stesso, per cui “quando agiamo in nome di un senso morale (…) prendiamo delle decisioni che derivano da istinti sociali che sono più antichi della nostra specie”.

Le orche (Orcinus orca), tra i più carismatici predatori dell’oceano, nonché membri più grandi della famiglia dei delfinidi, vivono in società matrilineari dette “pod”, adottano sofisticate strategie di caccia, hanno popolazioni con comportamenti totalmente differenti (per cui potrebbe non essere improprio parlare di “culture”) e hanno un’intelligenza emotiva di cui, probabilmente, non compendiamo ancora la portata.

Le orche, proprio come noi, hanno consapevolezza della morte e, come noi, sembrano faticare ad accettarla, come conferma la storia dell’orca J35, nota anche come Tahlequah.

Qual è la tua reazione?

like

dislike

love

funny

angry

sad

wow