La stoccata di Carlo Conti: “Pieraccioni e Panariello? Quei due non vogliono far niente, soprattutto Leonardo"
Il conduttore ha fatto tappa nella community di BSMT: “La mia abbronzatura? Una fortuna… Personaggi come Mario il bagnino sono nati così”
Firenze, 23 gennaio 2025 - “Pieraccioni e Panariello all’Ariston? Mah… sono due sfaticati, soprattutto Leonardo… Non hanno voglia di far nulla!”. Ride Carlo Conti, che ha fatto tappa nella community di BSMT, dove ha condiviso aneddoti e curiosità sulla sua carriera e sulla sua prossima avventura a Sanremo. Carlo Conti, Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello hanno costruito tre carriere che si sono rincorse e intrecciate nel tempo. "Il nostro primo show insieme è stato Fratelli d’Italia (che non ha nulla a che vedere con la politica!), poi a distanza di anni abbiamo realizzato un altro spettacolo insieme - ha raccontato il conduttore -. Molti non si aspettavano di vederci sul palco; se il pubblico toscano ha apprezzato tantissimo il nostro ritorno, il resto del Paese ha scoperto che tra noi ci sono un’amicizia e una sintonia speciale. Alla base, c’è tanta stima reciproca a livello professionale, altrimenti non potremmo fare spettacoli insieme. Io alzo le palle da gioco, loro schiacciano!".
Alla domanda su quanto il suo essere toscano lo abbia aiutato nella carriera, Conti ha subito precisato: "No, no, l’essere fiorentino! Siamo leggermente campanilisti… Entrando qui, ho visto una maglia della Juve e ho sobbalzato. Stavo per uscire!". L'ironia è un tratto distintivo dei fiorentini, sottolinea Conti. Che aggiunge: "Noi scherziamo su tutto, anche sulle cose peggiori, come la morte e le malattie. È un modo di esorcizzarle. Io e Leonardo siamo capaci di ridere perfino ai funerali. È il dna di noi fiorentini, perfettamente rappresentato in Amici Miei". Pieraccioni, Panariello, il festival di Sanremo e il doposole della ‘discordia’: il video che ha fatto sorridere il web
Carlo Conti è poi noto per la sua carnagione sempre scura, una caratteristica che lui stesso ha trasformato in un elemento di comicità. "Il mio essere sempre abbronzato? È stata la mia fortuna. Personaggi come Mario il bagnino hanno contribuito al mio successo e Giorgio Panariello mi chiama ‘Calimero’. Sono sempre stato autoironico: io passo subito dal colore olivastro al nero, pur con tutte le creme e le precauzioni del caso. Il sole di Sanremo mi farà diventare scuro in un attimo!". Anche nelle chat di WhatsApp, racconta, si riconosce subito: "Uso il pollicione solo realizzato con la mano scura. Si capisce da questo che sono io a rispondere!".
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