Kamikatsu, il comune in cui si separa la spazzatura in 45 categorie (per diventare il primo a rifiuti 0)

Nel villaggio giapponese di cui vi avevamo già parlato di Kamikatsu, situato tra le montagne di Shikoku, gli abitanti si distinguono per il loro impegno verso una vita a rifiuti zero. Con una popolazione di circa 1.500 persone, il villaggio ha implementato un sistema di gestione dei rifiuti unico, che richiede ai residenti di separare...

Gen 15, 2025 - 18:27
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Kamikatsu, il comune in cui si separa la spazzatura in 45 categorie (per diventare il primo a rifiuti 0)

Nel villaggio giapponese di cui vi avevamo già parlato di Kamikatsu, situato tra le montagne di Shikoku, gli abitanti si distinguono per il loro impegno verso una vita a rifiuti zero. Con una popolazione di circa 1.500 persone, il villaggio ha implementato un sistema di gestione dei rifiuti unico, che richiede ai residenti di separare la spazzatura in ben 45 categorie diverse.

Questa pratica, seppur complessa, è diventata parte integrante della vita quotidiana, con l’obiettivo finale di riciclare tutto e ridurre al minimo l’uso degli inceneritori. L’iniziativa è nata nel 2003, quando Kamikatsu ha dichiarato la sua ambizione di diventare il primo comune giapponese a raggiungere l’obiettivo di zero rifiuti.

La spinta verso questo obiettivo è stata ulteriormente accelerata dopo la chiusura di uno degli inceneritori locali nel 2000, a causa del mancato rispetto degli standard ambientali. Da quel momento, il villaggio ha trasformato le sue pratiche, spostando l’attenzione verso il riciclo e il riutilizzo dei materiali.

Come avviene lo smistamento dei rifiuti

Il sistema di smistamento dei rifiuti include diverse categorie, come cuscini, spazzolini da denti, vari tipi di vetro e metalli. Ogni famiglia è responsabile della pulizia e del corretto smistamento dei propri rifiuti, facilitato da un centro di raccolta e da un opuscolo informativo dettagliato. Gli abitanti, nonostante la complessità del processo, hanno abbracciato questa sfida con dedizione, consapevoli dell’impatto positivo sull’ambiente.

Oltre al riciclo, Kamikatsu promuove pratiche sostenibili in vari aspetti della vita quotidiana. Il villaggio ha istituito un Centro Rifiuti Zero, dove i materiali vengono classificati e compressi per il riciclo. I cittadini qui lavano e asciugano sacchetti, confezioni e contenitori per facilitare il riciclaggio.

In più molti oggetti vengono smontati per estrarre le parti e smistarle correttamente. Inoltre esiste un negozio di scambio gratuito per gli oggetti non più necessari e iniziative come il birrificio artigianale Rise and Win Brewing Co. utilizzano risorse locali in modo sostenibile.

L’impegno di Kamikatsu va oltre la gestione dei rifiuti. Il Why Hotel, ad esempio, promuove il turismo sostenibile con decorazioni realizzate da materiali riciclati e copriletti fatti da scarti di denim. Al Café Polestar, il menù limitato aiuta a ridurre gli sprechi alimentari, mentre la mobilità sostenibile viene incentivata con l’uso di auto condivise.

Nonostante le sfide, tra cui una popolazione in calo e un alto numero di anziani, Kamikatsu ha raggiunto un tasso di riciclo dell’80% nel 2017, molto superiore alla media nazionale. Questo piccolo villaggio rappresenta un esempio di come comunità anche piccole possano contribuire significativamente alla sostenibilità ambientale, insegnando pratiche che potrebbero essere adottate anche in contesti urbani più grandi.

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