Il CEO di Netflix svela i dettagli dell’ultimo progetto non realizzato di David Lynch: «È venuto a casa mia»

David Lynch è stato uno dei registi più acclamati, importanti e influenti, apprezzato da critici e dal pubblico in tutto il mondo. Nel campo televisivo ha creato Twin Peaks (qui la nostra recensione del primissimo episodio del cult), insieme a Mark Frost, serie tv che è diventata un cult e una delle serie più influenti nella storia della fiction televisiva, che ha influenzato moltissime serie successive incentrate sul mistero e il sovrannaturale.

Purtroppo il genio di Lynch ci ha lasciato: è morto il 15 gennaio 2025; era malato da tempo, al punto che negli ultimi mesi aveva parlato del fatto che fosse costretto a casa.

Sui social troviamo omaggi e ricordi di chi l’ha conosciuto, ha lavorato con lui o è rimasto ispirato dalla sua arte, a partire da quello di Kyle MacLachlan, la cui carriera è stata lanciata proprio da Twin Peaks.

A ricordare Lynch c’è anche Ted Sarandos, CEO di Netflix, che menziona anche l’ultimo progetto che il regista voleva realizzare per la piattaforma streaming.

Ted Sarandos parla dell’ultimo progetto non realizzato di David Lynch per Netflix e ricorda il suo lavoro definendolo “ingegnoso”

Come riporta TVLine, Ted Sarandos sul suo account social ha ricordato David Lynch e il suo ultimo progetto per Netflix, che però non è stato realizzato per varie complicanze. Sarandos dice:

“[David] è entrato in Netflix per proporre una miniserie che abbiamo colto al volo. Era una produzione di David Lynch piena di mistero e rischi, ma volevamo intraprendere questo viaggio creativo con questo genio. Prima il Covid, poi alcune incertezze sanitarie hanno fatto sì che questo progetto non venisse mai realizzato ma noi abbiamo chiarito che quando lui avrebbe potuto, noi l’avremmo realizzato.”

Sarandos ricorda poi l’ultima volta che ha parlato con Lynch e il suo genio:

“L’ultima volta che ho parlato con David è stata emozionante quanto la prima. È venuto a casa mia con la mia amica e sua musa ispiratrice, Laura Dern, e abbiamo avuto una lunga e fantastica conversazione su progetti, cinema, vita, arte e sulle mie finestre (adorava le mie finestre).

David Lynch era un genio insolente. Non voleva che tu capissi il suo lavoro. Sapeva che era impossibile e faceva parte del viaggio insieme. Il suo lavoro è notevole, visionario, audace e ingegnoso. Mi chiederò sempre cosa avesse in mente per noi con quello che sarebbe stato il suo ultimo progetto” .

Noi vi lasciamo col nostro sentito omaggio al Maestro.

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