Danni e futuro: il 22 assemblea pubblica
CALENZANO È trascorso poco più di un mese dall’esplosione del deposito Eni di via Erbosa e ancora le conseguenze sono...
CALENZANO
È trascorso poco più di un mese dall’esplosione del deposito Eni di via Erbosa e ancora le conseguenze sono ben visibili: oltre alla tragedia vissuta dalle vittime e dalle loro famiglie, numerosi uffici, abitazioni, aziende, impianti sportivi dei dintorni stanno ancora facendo i conti con i danni subiti. L’onda d’urto ha distrutto finestre, vetrate, portoni, creando disagi per numerose attività nella zona e lasciando una ferita nella vita di migliaia di cittadini. Il Comune di Calenzano ha deciso di convocare un’assemblea pubblica per fare il punto della situazione, raccontare quanto è stato fatto, quando ancora deve essere svolto e anche ascoltare.
Il 22 gennaio alle 21 nella sala convegni al quarto piano del palazzo comunale in piazza Gramsci, il sindaco Giuseppe Carovani e la giunta incontreranno aziende e cittadini per condividere riflessioni e valutazioni dopo il disastro del 9 dicembre, quella che il primo cittadino, in un’intervista al nostro giornale pochi giorni fa, ha definito una "linea di demarcazione tra il prima e il dopo". Fin dai primi giorni dopo l’incidente, Carovani si è detto intenzionato ad aprire "un tavolo istituzionale per confrontarsi sulla possibilità di una delocalizzazione dell’impianto, ormai oggettivamente incompatibile con il contesto urbanistico nel quale è inserito, avendo intorno un tessuto urbano altamente vulnerabile". E anche l’impegno dell’amministrazione, ha confermato al nostro giornale, è affinchè "l’impianto non riapra".
Qual è la tua reazione?