Brigitte Bardot, l’attrice che ha detto addio alla fama per diventare una paladina degli animali
Brigitte Bardot, una delle icone più celebri degli anni ’60 e ’70, ha rappresentato per decenni la sensualità e la bellezza incarnate. Ma dietro il suo fascino inconfondibile e il suo stile di vita da star, si cela qualcosa di cui meno si parla: le lotte per la protezione degli animali. Nel 1973, all’apice della...
Brigitte Bardot, una delle icone più celebri degli anni ’60 e ’70, ha rappresentato per decenni la sensualità e la bellezza incarnate. Ma dietro il suo fascino inconfondibile e il suo stile di vita da star, si cela qualcosa di cui meno si parla: le lotte per la protezione degli animali.
Nel 1973, all’apice della sua carriera cinematografica, Brigitte Bardot decise infatti di lasciare tutto, compresa la fama, per dedicarsi anima e corpo alla causa animalista. Un gesto che scioccò il mondo intero, perché nessuno sospettava che l’attrice fosse tanto legata alla difesa degli animali.
La sua trasformazione da star del cinema a fervente attivista è raccontata nel documentario Brigitte Bardot, Eterna ribelle, che ripercorre il suo cammino, dal clamoroso abbandono della carriera fino alla creazione della sua fondazione per il benessere degli animali.
Una delle prime attiviste di fama mondiale
La decisione di Bardot di dire addio al set fu inaspettata. A 39 anni, dopo aver interpretato alcuni dei film più iconici del cinema francese, l’attrice si trovava sul set del film Colinot l’alzasottane, quando una capra le salvò la sua vita. L’animale, destinato a diventare il pranzo di una comunione, venne comprato da Bardot che lo liberò.
Quello fu il momento che segnò la fine della sua carriera sul grande schermo. Da allora, Brigitte si dedicò completamente agli animali, diventando una delle prime attiviste di fama mondiale. Nel 1977 denunciò il massacro delle foche in Canada, dove, durante una delle sue campagne, si fece fotografare accanto ai cuccioli destinati a essere uccisi, riuscendo a sensibilizzare l’opinione pubblica e a far ottenere la proibizione della caccia ai cuccioli di foca.
Un’altra battaglia importante arrivò nel 1986, quando fondò la Fondazione Brigitte Bardot per il Benessere e la Protezione degli Animali, con l’intento di raccogliere fondi per supportare il lavoro delle associazioni animaliste. Per finanziare la fondazione, l’attrice mise in vendita gioielli, beni e persino la sua villa a Saint-Tropez.
Oggi la Bardot vive in completo isolamento, circondata dai suoi animali, che ha salvato da situazioni difficili. Cani, gatti, maiali, capre e tanti altri, sono i suoi compagni di vita. La sua ultima battaglia l’ha vista protagonista contro la “Festa del cane” di Barjols, un evento che condanna come una barbarie.
Brigitte Bardot ha scelto di vivere in un mondo che lei stessa ha creato: un mondo in cui il rispetto per gli animali e la lotta contro le ingiustizie sono al centro della sua esistenza. La sua trasformazione da diva del cinema a paladina degli animali è stata un atto di coraggio che l’ha resa una delle figure più influenti del movimento animalista mondiale.
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