A.A.A. Vendesi TikTok: Trump sponsorizza Musk e Oracle ma ne vuole la metà

Un'eventuale vendita di TikTok ad Elon Musk o a Larry Ellison di Oracle sarebbe gradita a Donald Trump. Lo ha dichiarato il neo presidente degli Stati Uniti nel corso di una conferenza stampa in cui è stato presentato il piano di investimento da 500 miliardi di dollari che vede coinvolte Softbank - co-fondatrice di Oracle - e OpenAI. Ok dunque al piano, ma ad una condizione: che metà vada agli Stati Uniti. "Metà, e avrete il permesso. E un grande partner, gli Stati Uniti".

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"Sembra un buon affare", si sente dire fuoricampo da Larry Ellison, che assieme a Musk è un imprenditore che può permettersi un investimento di questo genere, spiega Trump ai giornalisti. Le trattative di vendita (e di acquisizione) davanti alla stampa stonano tuttavia con un contesto che non offre garanzie legali ai fornitori di servizi intenzionati a ripristinare il funzionamento della piattaforma (vedasi Apple e Google).

Da un lato infatti Trump ha assicurato che per 75 giorni nessuno sarà colpito da sanzioni, ma come questo possa essere formalmente e giuridicamente applicato è ancora tutto da capire. Infatti, le aziende che violano o violeranno la legge in vigore approvata dal Congresso, firmata da Joe Biden e confermata dalla Corte Suprema rischiano fino a 850 miliardi di dollari di sanzioni. E l'ordine esecutivo di Donald Trump - dicono gli esperti legali - nulla può fare contro quanto stabilito dalla normativa.

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