Terremoto a Taiwan: pochi danni nelle fabbriche TSMC ma possibili conseguenze
Sul produttore asiatico contano molti big come Apple e Nvidia
Il terremoto che nelle scorse ore ha colpito Taiwan avrà delle ripercussioni anche nella produzione dei chip di TSMC. Non dovrebbero essere gravi, come non lo sono state le conseguenze della scossa di magnitudo 6.0-6.4 che ha colpito la piccola nazione asiatica: ci sono stati crolli, frane e feriti, ma nessun morto.
Secondo la Central Weather Administration di Taiwan, l'epicentro è stato a 38 km a sud est della contea di Chiayi, a una profondità di 10 km. Le autorità locali hanno parlato di decine di feriti e diversi lievi danni a cose ed edifici, la scossa è stata talmente forte che è stata avvertita anche in tutta l'isola, compresi i distretti in cui TSMC ha degli stabilimenti. Sia a Tainan che a Taichung, rispettivamente a 40 e a 200 km dall'epicentro, il leader mondiale dei chip ha delle sedi produttive che a causa del sisma sono state evacuate e di conseguenza la produzione è stata interrotta.
Gli operai del produttore taiwanese hanno potuto fare ritorno all'interno degli stabilimenti solo diverse ore dopo, ma a quanto risulta TSMC è ancora alle prese con la conta dei danni. Da una prima analisi pare che non ci siano stati danni gravi alle apparecchiature "critiche" per la produzione, e che oltre il 70% dei macchinari al rientro in fabbrica era totalmente privo di danni, già pronto a ripartire. Il numero uno del Southern Taiwan Science Park, dove sono presenti la Fab 18 nella quale si costruiscono chip a 3 a 5 nanometri e la Fab 6 con wafer da 8 pollici, ha fatto sapere che non ci sono feriti.
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