Stufe ad alta efficienza, il progetto BURN Manufacturing riduce le emissioni e promuove la sostenibilità in Kenya

293.444 stufe green distribuite alle famiglie locali, 381.830 tonnellate di legno risparmiate, oltre 240 nuovi posti di lavoro creati: sono i risultati del progetto sostenuto da Cassa Depositi e Prestiti attraverso l’adesione al programma Climate Action per la compensazione delle emissioni.

Gen 21, 2025 - 10:20
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Stufe ad alta efficienza, il progetto BURN Manufacturing riduce le emissioni e promuove la sostenibilità in Kenya

Spesso non si conoscono fino in fondo le conseguenze dell’inefficienza energetica: ogni anno in Kenya, secondo uno studio condotto dalla Clean Cooking Alliance, oltre 3 milioni di morti premature sono dovute ai fumi eccessivi delle vecchie stufe comunemente in uso.
La combustione di legna o carbone bruciati a fiamma viva in apparecchi obsoleti, quindi, non ha solo conseguenze negative sul piano ambientale, ma comporta anche gravi problemi di salute e quindi conseguenze sociali. L’inefficienza delle vecchie stufe tradizionali, inoltre, si traduce in spese più alte per l’acquisto di maggiori quantità di combustibile, in un paese dove tre quarti delle famiglie vivono sotto la soglia di povertà.

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Una donna kenyota utilizza la stufa ad alta efficienza Jikokoa © Burn

In questo contesto, BURN Manufacturing’s project in Kenya, che distribuisce stufe da cucina efficienti alle famiglie rurali del Kenya, ha diversi impatti positivi. Le stufe distribuite sono le Jikokoa, apparecchi a biomassa molto efficienti in termini di consumo energetico. Adottando queste stufe, le famiglie possono ridurre la quantità di combustibile del 64 per cento rallentando di fatto la deforestazione e risparmiando denaro che spesso viene investito nell’educazione dei figli. In media, una famiglia che utilizza questa tipologia di stufa impiega circa 0,576 kg di carbone al giorno (circa 204 kg/anno).

I benefici del progetto

  • Miglioramento della qualità dell’aria (in particolare interna alle abitazioni), con riduzione delle malattie respiratorie.
  • Riduzione dei consumi, dei tempi di cottura e dei costi per i combustibili.
  • Riduzione delle emissioni di gas serra.
  • Riduzione del peso della raccolta della legna da ardere su donne e ragazze, dando loro il tempo di dedicarsi ad altre iniziative importanti come l’istruzione.
  • Riduzione della deforestazione e della pressione sugli ecosistemi forestali locali.
  • Nuove opportunità di lavoro (produzione, distribuzione e vendita delle stufe sono tutte attività locali).

Dal 2022 Ecoa Climate Capital è lo sviluppatore del progetto in tutte le 47 contee del Kenya, in quanto dal sito di produzione di Ruiru, cittadina situata nella contea di Kiambu, nella ex Provincia Centrale, le stufe raggiungono rivenditori e distributori sparsi in tutto il paese africano. Al momento, più del 90 per cento della popolazione fa ancora affidamento sulla biomassa locale (legna o carbone) per cucinare, con tassi di deforestazione allarmanti, soprattutto nelle regioni che già affrontano condizioni di aridità.

La combustione efficiente nella stufa riduce l’inquinamento dell’aria interna del 65 per cento, con grandi benefici per la salute. Questi vantaggi, combinati con il risparmio di tempo e spese per il carburante necessario a procurarsi il combustibile, portano a un miglioramento generale della qualità della vita, oltre a preservare le foreste del paese. E in particolare contribuiscono a ridurre le disuguaglianze di genere, perché solitamente in Kenya sono le donne le responsabili della cucina e dell’approvvigionamento di combustibile.

Nel complesso, gli impatti del progetto sono molto positivi: finora sono state distribuite 293.444 stufe Jikokoa ad altrettante famiglie, con un risparmio di 381.830 tonnellate di legno e una riduzione di 495.949 tonnellate di CO2 equivalente emessa. Il 96 per cento delle famiglie che hanno adottato Jikokoa ha rilevato un miglioramento della percezione della qualità dell’aria interna.

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Il progetto BURN Manufacturing’s project in Kenya ha benefici ambientali, sociali, di salute ed economici © Burn

Anche Cassa Depositi e Prestiti contribuisce agli impatti positivi

Cassa Depositi e Prestiti (CDP) attraverso l’adesione al programma Climate Action di LifeGate sostiene BURN Manufacturing’s project in Kenya. Con questa iniziativa, CDP ha compensato le emissioni le emissioni di Scope 1, Scope 2 e Scope 3 (inclusi i viaggi di lavoro) generate nel 2023, annullando 1.270 crediti di carbonio certificati GS 5642.

Gli Sdgs dell’Agenda 2030 toccati dal progetto

  • Goal 13: Lotta contro il cambiamento climatico – Adottando la stufa Jikokoa, le famiglie possono ridurre la quantità di combustibile del 64 per cento. La riduzione della domanda di carbone contribuisce al taglio delle emissioni di CO2e e al rallentamento della deforestazione, diminuendo in questo modo lo sfruttamento eccessivo e la pressione sulle risorse del suolo, frenando il degrado degli habitat naturali.
  • Goal 7: Energia pulita e accessibile– L’efficienza della stufa Jikokoa in cucina porta a risparmi settimanali, in termini di quantità di combustibile impiegato, economici e di tempo per i suoi utenti. I risparmi economici contribuiscono alla riduzione della povertà.
  • Goal 3: Salute e benessere – La combustione efficiente della stufa, priva di fumo, riduce l’inquinamento dell’aria all’interno alle abitazioni del 65 per cento con grandi benefici per la salute. Questi vantaggi, combinati con il risparmio di tempo ed economico, portano a un miglioramento generale della qualità della vita.
  • Goal 8: Lavoro dignitoso e crescita economica – L’impianto di produzione locale di Burn a Ruiru, in Kenya, impiega più di 400 persone. Grazie a questo progetto 242 persone (di cui circa la metà sono donne) hanno trovato un nuovo impiego per le attività di vendita, marketing, distribuzione e monitoraggio.
  • Goal 10: Ridurre le diseguaglianze– Un significativo 96 per cento delle famiglie del progetto ha riferito di aver risparmiato tempo dopo aver adottato le stufe Jikokoa. Questo risparmio di tempo è particolarmente vantaggioso per le donne, in quanto ora possono utilizzare il tempo extra per dedicarsi ad altre attività, come l’istruzione o l’impegno in altre attività lavorative. Riducendo l’onere della raccolta del combustibile e della cottura dei pasti, il progetto contribuisce all’emancipazione delle donne fornendo loro l’opportunità di partecipare ad attività educative ed economiche, promuovendo così l’uguaglianza di genere nelle comunità coinvolte.
  • Goal 4: Istruzione di qualità – Il progetto garantisce una formazione di qualità inclusiva (per giovani, donne e uomini) ed equa e promuove opportunità di apprendimento a lungo termine per tutti.

Save the date: giovani, innovazione, sostenibilità

I temi della sostenibilità e tanti altri argomenti saranno al centro della nuova edizione del Forum Multistakeholder, l’evento annuale sui temi ESG organizzato da CDP, dedicato al dialogo e al confronto con la società civile, che si terrà il prossimo 30 gennaio a Milano presso la sede di Borsa Italiana. Tra i temi chiave di quest’anno, il ruolo dell’innovazione, della finanza ESG e dei giovani nella transizione ecologica. Sarà inoltre presentata la ricerca BVA Doxa, realizzata in collaborazione con CDP, che esplora il rapporto tra finanza, tecnologia e sostenibilità, con un’attenzione particolare ai giovani.

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