Siderurgia, l'idrogeno blu non basta per decarbonizzare il settore

L’idrogeno blu, prodotto da combustibili fossili e combinato alla cattura e allo stoccaggio del carbonio (CCS) non è ancora in grado di decarbonizzare il settore siderurgico. Il motivo? La scarsa efficienza delle tecnologie di cattura del carbonio e i costi di produzione dell'idrogeno troppo alti.

Ad affermarlo è un rapporto dell’IEEFA, l’Institute for Energy Economics and Financial Analysis, che ha calcolato i benefici ambientali ed economici di sostituire il gas con l’idrogeno blu nella produzione di acciaio. Dal documento è emerso che gli unici miglioramenti si sono ottenuti utilizzando idrogeno verde, ossia quello prodotto tramite elettrolisi alimentata da fonti rinnovabili. A riguardo, Soroush Basirat di IEEFA, ha affermato che:

Nel settore siderurgico, continuare a utilizzare combustibili fossili comporta rischi significativi, soprattutto date le aspettative irrealistiche del CCS come mezzo per eliminare le emissioni. Sebbene i costi non siano diminuiti così rapidamente come suggerivano le previsioni, l’idrogeno verde rimane la soluzione più efficace a lungo termine per affrontare la decarbonizzazione della produzione primaria di acciaio.

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