Monitor Distretti: ottimo l'andamento dell'Oreficeria di Arezzo, +119%
Il terzo trimestre del 2024 conferma l'andamento positivo dei distretti industriali e dei poli tecnologici della Toscana, che hanno realizzato 27,5 miliardi di euro di esportazioni, con una crescita complessiva nei primi nove mesi dell'anno passato di oltre 4,4 miliardi
Arezzo, 23 gennaio 2025 – Il terzo trimestre del 2024 conferma
l'andamento positivo dei distretti industriali e dei poli tecnologici
della Toscana, che hanno realizzato 27,5 miliardi di euro di
esportazioni, con una crescita complessiva nei primi nove mesi
dell'anno passato di oltre 4,4 miliardi (+19,1%) che si differenzia
ampiamente dalla media nazionale che si attesta a +3,7%.
Come emerge dal Monitor dei Distretti e dei Poli della Toscana,
elaborato dal Research Department di Intesa Sanpaolo, buona parte
della crescita è legata principalmente al balzo registrato nelle
esportazioni del distretto dell'Oreficeria di Arezzo
(+119%) e del polo Farmaceutico toscano (+33,3%) che
insieme rappresentano più del 45% delle esportazioni
del 2024 delle specializzazioni monitorate.
Alcune ealtà del sistema moda mostrano evidenti segnali di
rallentamento, in particolare il distretto della Pelletteria e
calzature di Firenze (-21,5%) e dell'Abbigliamento di Empoli (-7,7%)
per effetto della debolezza della domanda e del calo dei consumi
che ha penalizzato l'intero comparto. Inoltre, hanno
influito anche diverse politiche distributive e una
riorganizzazione delle piattaforme logistiche che hanno
riguardato soprattutto l'area fiorentina.
Il Tessile e abbigliamento di Prato registra una contrazione complessiva più contenuta (-3,7%), frutto di risultati eterogenei tra la componente del tessile (-10,7%) e l'abbigliamento, che mostra una tenuta maggiore (+2,5%). Per la Concia e
calzature di Santa Croce il calo delle esportazioni
(-3,3%) è legato allelavorazioni più a valle di
calzature che è compensato solo in parte
dall'aumento di vendite di concia e pelletteria (+2,0%).
Ottimo l'andamento del distretto dell'Oreficeria di Arezzo che è
passato da 3,5 miliardi di euro di esportazioni in tutto il 2023 a
5,3 miliardi nei primi nove mesi del 2024. Questo risultato è legato
principalmente all'andamento delle vendite verso la Turchia che sono
cresciute di 2,7 miliardi, consolidando un fenomeno, che si era già
manifestato alla fine del 2023, legato anche agli effetti di politiche
all'importazione
introdotte dal governo di Ankara, in un contesto
altamente
inflazionistico che spinge gli investimenti in oro. Al netto
della
componente turca, e nonostante una domanda mondiale di
gioielli in oro in calo, il distretto ha comunque
realizzato una crescita del 7,4%, grazie, in particolare,
al buon andamento delle vendite verso
Emirati Arabi Uniti, Stati Uniti e Francia.
Un ulteriore apporto rilevante alla crescita delle specializzazioni toscane è
legato ai poli della farmaceutica e biomedicale che, nel
periodo gennaio-settembre, hanno realizzato 7,5 miliardi di euro di
esportazioni, grazie soprattutto al polo Farmaceutico toscano che
riveste il ruolo principale con il 95% delle esportazioni dei poli.
Tra i mercati di destinazione, si consolida il ruolo degli Stati
Uniti (+11,7%), ma spicca la crescita verso Germania e
Spagna, che si sono rafforzate soprattutto a partire dal
secondo trimestre 2024.
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