I 4 “archetipi dell’amore” (e i rispettivi ormoni) che influenzano il tipo di partner che scegliamo, tu quale di questi sei?

Ti sei mai chiesto perché scegliamo certe persone come partner? Helen Fisher, antropologa biologica e luminare nel campo delle relazioni, ha scoperto che la nostra chimica cerebrale ha un ruolo fondamentale. Secondo Fisher, i neurotrasmettitori e gli ormoni che guidano il nostro cervello influenzano il modo in cui vediamo l’amore e la compatibilità.

Le sue ricerche identificano quattro principali tipi di personalità archetipa: Esploratore, Costruttore, Direttore e Mediatore. Ognuno di noi ha tratti di ciascun tipo, ma uno o due tendono a prevalere, plasmando le nostre scelte in amore. Se vuoi capire perché ti attraggono certi partner o perché alcune relazioni funzionano meglio di altre, continua a leggere: ecco una guida per scoprire quale di questi tipi domina la tua personalità e, magari, anche quella della tua dolce metà.

L’esploratore: il fascino di chi vive per l’avventura

Sei curioso, entusiasta e sempre alla ricerca di nuove esperienze? Allora potresti essere un Esploratore, guidato dalla dopamina, il neurotrasmettitore che alimenta la ricerca di novità e il desiderio di avventura. Gli Esploratori amano vivere al massimo, che si tratti di viaggi esotici, sport estremi o hobby creativi.

Helen Fisher descrive gli Esploratori come “amanti del rischio e della spontaneità”. In amore, portano entusiasmo e creatività, ma la loro costante voglia di stimoli può rendere difficile la convivenza con partner che amano la routine. Non per niente, gli Esploratori funzionano meglio con chi condivide il loro spirito libero o con partner capaci di bilanciare la loro impulsività, come i Costruttori o i Mediatori.

Il costruttore: serenità e stabilità prima di tutto

Se invece ami la routine, la calma e la sicurezza, potresti appartenere al tipo Costruttore, influenzato dalla serotonina, il neurotrasmettitore dell’equilibrio e dell’ordine. I Costruttori sono persone pratiche, organizzate e affidabili: non a caso, sono i pilastri su cui si fondano famiglie e comunità.

In amore, i Costruttori danno il meglio nelle relazioni stabili e a lungo termine. Mostrano il loro affetto con gesti concreti, come pianificare un futuro insieme o creare un ambiente familiare accogliente. Tuttavia, possono sentirsi sopraffatti da partner più impulsivi, come gli Esploratori. La loro compatibilità ideale? Con altri Costruttori o Mediatori, che aggiungono un tocco di empatia alla loro praticità.

Il direttore: mente analitica e cuore nascosto

I Direttori sono il risultato di alti livelli di testosterone, che li rende analitici, decisi e orientati agli obiettivi. Amano pianificare, risolvere problemi e raggiungere traguardi. In amore, cercano partner con cui condividere una visione chiara e un’intensa stimolazione intellettuale.

Tuttavia, i Direttori possono apparire distaccati o critici, specie con partner più emotivi. Ecco perché si trovano spesso bene con i Mediatori: la loro empatia bilancia la freddezza del Direttore, creando una connessione profonda e complementare.

Il mediatore: sensibilità e sogni guidati dall’empatia

Se la tua parola d’ordine è comprensione, potresti essere un Mediatore, influenzato dall’estrogeno, l’ormone che alimenta empatia, intuizione e immaginazione. I Mediatori sono idealisti e sognatori, sempre pronti a costruire legami sinceri e profondi.

Helen Fisher li descrive come “poeti e filosofi” della personalità. Amano comunicare e condividere emozioni, ma il loro idealismo può portarli a restare delusi se la realtà non è all’altezza delle aspettative. Funzionano benissimo con i Direttori, che portano pragmatismo al loro romanticismo, ma devono stare attenti a non perdere se stessi nel tentativo di mantenere l’armonia.

Cosa ci insegnano questi tipi di personalità?

Questa teoria ci mostra che l’amore è molto più di una questione di cuore: la nostra chimica cerebrale gioca un ruolo cruciale. Scoprire a quale tipo appartieni potrebbe aiutarti a capire meglio te stesso e il tuo partner, migliorando la comunicazione e la connessione.

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Fonte: PLOS ONE

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