D’ora in poi i giovani under 35 in questo Paese non pagheranno le tasse (spoiler, non siamo in Italia)

Mentre in Italia ci si prepara a un innalzamento progressivo dell’età pensionabile (nel 2051 potrebbe raggiungere quasi 70 anni) e dunque i giovani precari di oggi probabilmente rimarranno senza un briciolo di euro sul conto (il motivo è che in qualche modo il Governo deve fare cassa ora), in Portogallo si guarda a tutt’altra parte. Qui,...

Gen 15, 2025 - 11:02
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D’ora in poi i giovani under 35 in questo Paese non pagheranno le tasse (spoiler, non siamo in Italia)

Mentre in Italia ci si prepara a un innalzamento progressivo dell’età pensionabile (nel 2051 potrebbe raggiungere quasi 70 anni) e dunque i giovani precari di oggi probabilmente rimarranno senza un briciolo di euro sul conto (il motivo è che in qualche modo il Governo deve fare cassa ora), in Portogallo si guarda a tutt’altra parte.

Qui, infatti, dall’1 gennaio, è stato ampliato il regime agevolato cosiddetto “Irs Jovem“, per frenare l’emigrazione di massa e attrarre giovani qualificati.

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Grazie a questa misura, ci sarà un’esenzione totale o parziale dal pagamento dell’imposta sui redditi da lavoro dipendente o autonomo. Vediamo di che si tratta.

Cosa cambierà in Portogallo per i giovani

La manovra finanziaria prevede un’estensione dell’ambito di applicazione del regime fiscale noto come Irs Jovem, attualmente destinato a sostenere i giovani lavoratori. Questa misura offre un’esenzione totale o parziale dall’imposta sui redditi da lavoro, sia dipendente che autonomo. In particolare, il regime garantisce una riduzione progressiva dell’imposizione fiscale: esenzione del 100% nel primo anno, del 75% dal secondo al quarto anno, del 50% dal quinto al settimo e, infine, del 25% dall’ottavo al decimo anno.

A partire da gennaio 2025, la nuova Legge di Bilancio estenderà la durata del regime Irs Jovem da 5 a 10 anni. Inoltre, a differenza di quanto previsto in precedenza, non sarà più necessario aver completato il ciclo di studi per potervi accedere. Grazie a questo prolungamento, l’esenzione fiscale potrà essere usufruita fino ai 35 anni di età.

L’obiettivo dichiarato del Governo portoghese è arginare l’emigrazione giovanile e incentivare il rientro dei portoghesi espatriati. L’agevolazione sarà inoltre accessibile anche ai cittadini stranieri sotto i 35 anni che scelgano di trasferirsi e lavorare in Portogallo.

Infine, è previsto anche l’aumento del limite massimo di reddito fino al quale si applicano le esenzioni. Infatti, tale limite passerà a 28.009 euro, ovvero 55 volte l’Ias, l’Indice di sostegno sociale (mentre in passato tale limite era fissato a 10/20 o 40 Ias).

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