Andemo fanti. Reca vuole restare: "Ancora in A con questa casacca"
L’ala aquilotta ricorda la rete-salvezza contro il Venezia. E le recenti emozioni del derby: "Una grande spinta"
Arkadiusz Reca suona la carica in vista del match contro il Sassuolo: "Insieme per fare l’impresa, crediamoci".
Reca, 89 presenze con la maglia bianca, si avvia ad essere un ‘centenario aquilotto’. Cosa le solletica questa prospettiva?
"Spero di arrivare a questo ambito traguardo il prima possibile, sono contento di aver collezionato così tante presenze, il mio auspicio è di poterne maturare ancora tante altre. In passato ero solito cambiare squadra ogni anno, ma quando sono arrivato a Spezia ho deciso di stabilizzarmi. Qui ho trovato un bell’ambiente, una squadra forte, una città nella quale io e la mia famiglia stiamo molto bene. Sono felice di essere qui da quattro anni, forse ci resterò ancora per altro tempo. Spezia è una città bellissima, le persone che ho conosciuto sono molto affabili, un posto ideale per vivere, che mi è entrato nel cuore".
Apre, dunque, le porte a un rinnovo del contratto per una sua permanenza in riva al Golfo?
"Sono arrivato qui quando lo Spezia era in Serie A, siamo retrocessi insieme, voglio tornare nella massima serie con questa casacca. Quest’anno stiamo andando molto bene, spero di tornare là dov’è il nostro posto. Io a Spezia sto molto bene, voglio continuare la mia carriera qui. Ho 30 anni, un’età in cui posso dire ancora la mia, mi auguro di poter fare ancora tante cose con questo club".
Vuole, insomma, ripetere ciò che fece in Polonia con il Wisla Plock, formazione con la quale conquistò la promozione in massima serie.
"Fu un momento molto bello della mia carriera. Con lo Spezia posso garantire che faremo del nostro meglio per raggiungere l’obiettivo. A inizio campionato ci eravamo prefissati di restare in Serie B, vedendo i risultati attuali e consapevoli delle nostre qualità, vogliamo fare qualcosa di più. La distanza di cinque punti dal secondo posto, occupato dal Pisa, non è incolmabile, ci sono ancora tante partite e può succedere di tutto".
Nella scorsa stagione è stato determinante per la salvezza, in particolare per i suoi gol contro il Cosenza e il Venezia. Sono i due momenti più intensi vissuti nello Spezia?
"Sicuramente il gol contro il Venezia è un ricordo indimenticabile perché quella rete ci ha dato la salvezza. La mia speranza è di vivere momenti ancora più belli e intensi in futuro".
L’Italia e Spezia che posto occupano nella sua vita?
"Si può dire che il Bel Paese sia la mia seconda patria, sono arrivato con mia moglie e una figlia di due anni, nel frattempo è nata un’altra figlia. Tutti noi sentiamo nostra questa terra".
Ha imparato una parola in dialetto spezzino?
"Andemo fanti".
La vittoria nel derby quanto entusiasmo vi ha portato in dote?
"Tanto. Volevamo tornare sulla strada giusta per raggiungere il nostro obiettivo. La vittoria a Carrara per quattro a zero, senza i nostri tifosi, ci ha dato una grande spinta. Il successo nel derby è stato importante per la nostra gente e può determinare una svolta positiva per il nostro campionato".
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"Speriamo in uno stadio tutto esaurito che, anche nei momenti difficili della partita, ci dia la carica di cui abbiamo bisogno. Ma su questo non ho dubbi. Noi vogliamo fare una grande partita, sappiamo che giocheremo contro una squadra forte, ma siamo consapevoli anche delle nostre potenzialità. Davanti ai nostri sostenitori si può fare l’impresa, crediamoci tutti insieme".
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