A Ostuni le cabine telefoniche diventano librerie per il bookcrossing, con messaggi contro la violenza di genere
A Ostuni, in Puglia, un’iniziativa innovativa ha trasformato nove cabine telefoniche dismesse in spazi dedicati alla cultura e al supporto sociale. Questo progetto, nato dalla collaborazione tra le associazioni Che Fico Lab e AnnaVanna, insieme al Comune di Ostuni, rappresenta un esempio di come luoghi ormai in disuso possano essere riqualificati per offrire nuovi servizi...
A Ostuni, in Puglia, un’iniziativa innovativa ha trasformato nove cabine telefoniche dismesse in spazi dedicati alla cultura e al supporto sociale. Questo progetto, nato dalla collaborazione tra le associazioni Che Fico Lab e AnnaVanna, insieme al Comune di Ostuni, rappresenta un esempio di come luoghi ormai in disuso possano essere riqualificati per offrire nuovi servizi alla comunità.
Le cabine telefoniche, un tempo simbolo della comunicazione pubblica, hanno trovato una nuova vita come punti di bookcrossing e sportelli di denuncia sociale. Il progetto, che coinvolge anche il writer Alessio Sangregorio, ha permesso di trasformare questi spazi in piccoli centri di incontro e condivisione. Ogni cabina è stata adattata con cura per accogliere libri usati, che possono essere liberamente scambiati dai cittadini, promuovendo così la diffusione della cultura e della lettura.
Un altro importante aspetto dell’iniziativa è l’attenzione rivolta al supporto delle vittime di violenza di genere. Alcune cabine sono state trasformate in punti di ascolto gestiti dal Centro Antiviolenza locale. All’interno di queste strutture, le persone in difficoltà possono lasciare messaggi anonimi o richieste di aiuto, ricevendo supporto discreto e immediato. Questo servizio mira a creare un ambiente sicuro e accogliente per chiunque abbia bisogno di sostegno, contribuendo a rendere Ostuni una città più inclusiva e attenta ai bisogni della comunità.
Ostuni in prima linea contro la violenza di genere
L’assessora Antonella Turco ha espresso grande entusiasmo per il progetto, sottolineando come esso rappresenti un passo significativo per migliorare la qualità della vita in città. Ha dichiarato:
Queste cabine trasformate non sono solo punti di bookcrossing, ma veri e propri simboli di rinascita culturale e sociale. La nostra città ha davvero bisogno di iniziative come questa, che combinano sensibilizzazione sociale e promozione culturale”.
L’iniziativa ha già riscosso un ampio consenso tra i cittadini, che hanno accolto con entusiasmo la possibilità di partecipare a questo progetto innovativo. La trasformazione delle cabine telefoniche di Ostuni rappresenta un esempio virtuoso di come il recupero del passato possa essere messo al servizio di un presente più consapevole e inclusivo.
Questo progetto non solo arricchisce il tessuto urbano con nuovi spazi culturali, ma contribuisce anche a sensibilizzare la popolazione su temi di grande rilevanza sociale, come il bullismo e la violenza di genere con Ostuni che è in prima linea proprio su questo tema grazie all’adesione alla campagna europea “Safe place for Women” di cui già vi avevamo parlato.
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